Reduce dal successo della proiezione del cortometraggio Lygobofia alla 64ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Enzimistudio ha iniziato la lavorazione del suo primo lungometraggio. Lunedì 24 settembre sono infatti cominciate a Torino le riprese del film Senza fine, prodotto dall’Associazione Enzimistudio. Tra le interpreti, Cristina Serafini, Irene Vivaldi, Margherita Fumero e Lalli. Il giovanissimo regista torinese Roberto Cuzzillo motiva così la scelta di produrre e dirigere un lungometraggio sull’amore, ma anche sulle inevitabili paure e tensioni che emergono di fronte al desiderio di diventare genitori da parte delle due protagoniste:
«L’articolo 4, comma 1, riporta: “possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi”. L’idea di realizzare un film sul delicato tema dell’inseminazione artificiale eterologa è nata nel 2005, dopo aver letto un articolo di giornale a proposito di due giovani donne torinesi. Questa storia mi aveva affascinato a tal punto da cominciare a lavorare di finzione su una possibile sceneggiatura.Senza fine – pur trattando la delicata questione del desiderio di due persone omosessuali di avere un figlio - non vuole essere un film politico né di critica verso la situazione italiana, ma piuttosto vuole essere il racconto senza pregiudizi di un amore, semplice e naturale, vivo e reale. E l’incomunicabilità, che le le due protagoniste Giulia e Chiara si ritrovano a vivere tra loro, è solo una delle molteplici situazioni emozionali che il desiderio di coppia e di maternità pone loro di fronte.»
L’Associazione Enzimistudio nasce nel 2005 a Torino come centro creativo, realizzando prodotti audiovisivi che hanno come obiettivo quello di creare e diffondere cortometraggi, documentari e lungometraggi prodotti dalla Associazione stessa. I lavori sono realizzati da Roberto Cuzzillo, presidente dell’Enzimistudio. Tra i lavori, Culture è uno dei primi cortometraggi prodotto dall’Associazione: un gioco di video-arte, con immagini che ruotano una dietro l’altra con frasi subliminali e informazioni legate alle differenti lingue presenti in tutto il pianeta. Presentato con successo in Canada e in diversi festival internazionali come il Festival Très Court di Parigi e il Festival Cinemambiente di Torino.Sempre nel 2005 l’Associazione Enzimistudio realizza un documentario girato in un centro d’accoglienza a Kotor Varos (Bosnia). Il progetto Made in Bosnia nasce da uno scambio internazionale finanziato dalla Croce Rossa Bosniaca e quella Norvegese, e ha permesso l’incontro tra gruppi di ragazzi provenienti da diversi paesi con lo scopo di creare un Internet point in una cittadina bosniaca bombardata durante il conflitto. Il documentario è la prova della riuscita collaborazione tra giovani con esperienze e culture differenti.Tra le più recenti produzioni, Daphne (2006) è un documentario che ha come protagonista una danzatrice torinese che, dopo diverse esperienze in campo artistico, rimane affascinata della danza “Odissi” originaria dell’India. Un ulteriore esempio di riuscita integrazione in un paese con usanze e culture differenti dalle nostre.Nel luglio 2007, l’Associazione partecipa a "Euro image - euro imagination", uno scambio internazionale in cui giovani ragazzi provenienti da diversi paesi europei, attraverso giochi di ruolo e di simulazione, interviste, animazione teatrale e grafica, trattano il tema della cittadinanza attiva e dell’importanza della partecipazione giovanile nella formazione dell’Europa del domani. Il 5 e il 6 settembre 2007, Enzimistudio ha presentato il cortometraggio Lygofobia, in occasione della 64ª Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia.
mercoledì 10 ottobre 2007
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1 commento:
Evviva! A quando qualche piccola anticipazione sul blog?
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